Esiste la necessità di individuare modelli sinergici tra le parti, per evitare contenziosi e conflitti. Nel seminario su “Nuove procedure e contratti contro la crisi”, organizzato da Assimpredil ANCE se ne è parlato, portando i risultati di uno studio svolto da ANCE insieme al Centro di Construction Law & Management, CCLM.
Per tutti i partecipanti è fondamentale individuare modelli sinergici tra le parti, onde evitare contenziosi
Illustrare le nuove procedure e i nuovi modelli contrattuali collaborativi nell’ambito della filiera delle costruzioni al fine di affrontare il periodo di crisi che sta attraversando l’intero comparto: questo è stato lo scopo del seminario su “Nuove procedure e contratti contro la crisi”, organizzato da Assimpredil ANCE, che si è tenuto giovedì 7 aprile 2022 a Milano.
L’evento ha coinvolto i maggiori committenti pubblici e privati del territorio ed è stata l’occasione per discutere, assieme a progettisti ed imprese, i risultati di uno studio svolto da ANCE insieme al Centro di Construction Law & Management, CCLM, che ha condotto ad elaborare innovativi schemi per la selezione dei contraenti, coinvolgendo l’esecutore fin dalla prima fase di progettazione, e modelli di accordi collaborativi inclusivi delle PMI come promotrici di valore aggiunto.
Dai committenti pubblici è giunto un chiaro segnale di apertura verso i protocolli collaborativied è stata riscontrata la necessità di individuare azioni dialogiche che permettano di traguardare, tra l’altro, gli obiettivi del PNRR. I rappresentanti di MM S.p.A. e di Cap Holding S.p.A. hanno annunciato che a breve le loro gare includeranno gli accordi collaborativi all’interno della documentazione di gara.
Tutti gli intervenuti hanno condiviso la necessità di individuare modelli sinergici tra le parti, per evitare contenziosi e conflitti.
Il BIM si è confermato come imprescindibile per la crescita del settore e lavorare sulle premialità in fase di gara, impostandole per valorizzare i candidati appaltatori che assumano condotte diligenti anche nei confronti dei subcontraenti, è un obiettivo comune.
Per quanto riguarda gli appalti privati, le sfide per i principali committenti attivi sul territorio, tra cui Hines e AbitareIn, riguardano il rispetto dei tempi e dei costi preventivati, favoriti dal coinvolgimento preliminare dell’appaltatore e della filiera e da un confronto franco e in open book sul progetto.
Il modello messo a punto da Assimpredil ANCE e da CCLM verrà testato su alcuni cantieri pilota per verificarne la tenuta in termini di best practices.